Oh, bene. Il tema monografico di questo mese pone una sfida non banale – perché potrebbe essere fin troppo semplice e scontato lanciarsi in una filippica ben motivata verso la Stand der Dinge del presente, attaccarsi a un po’ di prospettiva storica e dimostrare quasi ordine geometrico che tutto sta andando irreparabilmente in malora (volevo […]
Autore: Lorenzo Ceccherini
Lo Sguardo Oscuro
Quarant’anni fa, di marzo, moriva Philip Kindred Dick. Se diamo retta ai suoi biografi non se la stava passando neppure male in quel periodo ma io non ricordo più bene se ho letto la biografia di Sutin o quella di Carrère o quella di qualcun altro. E non ho neppure troppo tempo per andare a […]
Meno stanze, meno corridoi
Anche se, a prima vista, pare esistere una proporzionalità inversa tra morfologia delle zanne e presunta pericolosità degli animali, si tratta di un abbaglio. Perché la bestia più pericolosa resta quella umana – sebbene molti di noi, nottetempo, bruxino alla grande limandosi a zero i canini, il potenziale distruttivo che rappresentiamo e che puntualmente traduciamo […]
Un eterno presente che capire non so
Ho finalmente riletto un romanzo per intero. L’ho scritto male. Sono riuscito ancora una volta, dopo molto tempo, a leggere un romanzo per intero. Ora si capisce meglio. Ah, vi comunico che non ho nessuna intenzione di preoccuparmi se sto spoilerando il romanzo in questione. Quindi, quando si arriverà a parlarne, procederete a vostra discrezione. […]
Johann Sebastian Fun
Il tema di questo mese potrebbe invitare, in modo quasi didascalico, a seguire uno tra due principali possibili percorsi. Da una parte quello della denuncia del pregiudizio verso il soggetto di cui si è sempre detto che non potrà mai perdere lo stigma del vizio, per quanto cambi coiffure, condannandolo a una sempiterna, automatica reprimenda […]
Metaperso
Se c’è un effetto positivo, tra i vari, della vita in stile La Possibilità di un’Isola che ho condotto negli ultimi due anni, è che tendo a riflettere sul significato delle parole ben più che in passato. Soprattutto su quelle parole che arrivavano consegnate da vettori piuttosto influenti come la sicumera di chi parla, la […]
The Waste Wonderland
Non so veramente niente di Wonder Woman. Niente, davvero. Ricordo solo Lynda Carter dagli anni Ottanta. Un metro e ottanta di fisicità prepotentemente atletica, occhi blu, mutandoni blu a stelle, corpetto rosso e dorato, stivali rossi al ginocchio, tiara dorata. Solo questo e neppure bene. Così, diventa complicato trovare un posto dalle parti del tema […]
L’Impero degli occhi aperti
Vagando per l’enciclopedia di Babele sparpagliata là fuori oltre il pertugio digitale del modem, di solito in cerca di ispirazioni, conferme, confutazioni e para-puntelli per gli argomenti che snocciolo qui su QUASI, mi è capitato di imbattermi in una classificazione delle teorie filosofiche sull’ontologia dello spazio e del tempo – un argomento con il quale […]
Vortice di candeggina
La dinamica dello strappo si può associare, anche comodamente e strumentalmente, a fenomeni di usura o trazione improvvisa e violenta – o di entrambi i tipi. Su tutto domina una considerazione: nella lacerazione del tessuto possono abitare le motivazioni più diverse, quello che si nota è – sai che profondità di riflessione – due lembi […]
Il sex appeal dello schiantarsi
A metà degli anni Novanta, giusto subito prima che l’Internet si prendesse, comprensibilmente, tutta l’attenzione, andavo abbastanza spesso al cinema (di sicuro più di adesso) ed ero un consumatore appassionato di trailer. Quando vidi quello di Crash vari circuiti neurali si attivarono prontamente. E non erano solo quelli prevedibilmente ricettivi all’iconografia erotica ben in evidenza […]