Benché L’Internazionale che ci commuove di più sia quella tradotta, a più riprese, da Franco Fortini e cantata, in tutte le sue versioni, da Ivan Della Mea, quel verso, «Futura umanità!», ci è rimasto appiccicato addosso.Per Fortini l’umanità è «un’altra». Il genere umano, «le genre humain», della canzone di Eugène Pottier, nella traduzione appiccicaticcia che, […]