Si racconta che il primo tema monografico di quest’anno (che suona come un numero primo, ma non lo è, visto che lo si può fattorizzare come 7 x 172) sia nato dall’ascolto, presumibilmente involontario, di una conversazione durante la quale una ragazza ha esclamato «porco diavolo!», in uno slancio lessicale degno di una storia salgariana […]
Il bassista non se lo incula nessuno
Sì, mi chiamano Mimìr
Se vogliamo parlare di ostinazione dell’occhio, l’occhio, su cosa tende effettivamente a ostinarsi? Ragionandone in una modalità da convegno o webinar, infallibilmente sproloquieremo (sproloquieranno) di qualcosa che ha a che fare con la bellezza – concetto pluriabusato e fatto a pezzi come un animale legato al paraurti posteriore di un’auto che l’avesse strascicato per otto […]
Postergatori abusivi
Colpisce che una serie di conclusioni riguardo alle difficoltà che hanno, e che continuano ad avere, le organizzazioni in questa epoca informatizzata e, più o meno, digitalizzata, siano state tratte in un periodo storico nel quale i computer non avevano ancora conquistato la dimensione personale e domestica degli individui e delle famiglie. I computer erano […]
Punitori di se stessi
Anche se è almeno un quindicennio che non lo faccio, Blade Runner l’ho visto un numero imprecisato di volte, sicuramente inferiore a venti ma non di troppo. Una misura che non ho mai riservato a nessun altro film – per ragioni che probabilmente hanno a che fare con quelle che sembra siano state le impressioni […]
Di Dolore Ostello
C’è stato tempo per pensare a come caricare questo HIMARS ubriaco di idee raccapezzate alla rinfusa ma sparate con un certo ordine e una accalorata intenzione. Dove possano atterrare non è dato sapere, al momento continua a valere la presunzione di non lettura (per non presenza, ché potreste anche esserci ma decidere di non leggere. […]
Facilis descensus averno
Non ho ricordi diretti della percezione delle implicazioni della vittoria ai mondiali dell’82, principalmente perché a sette anni non fai considerazioni di tipo sociologico, hai un’altra scala di priorità e altre categorie interpretative per tentare di capire il mondo che ti circonda. La sera dell’11 luglio nostra madre ci portò a fare una passeggiata in […]
Il miglior libro
L’ipotesi di ricordare qualcuno che non si è conosciuto, in persona o in opere, non può riuscire ad apparire particolarmente elegante. Figuriamoci poi tessere panegirici, saremmo sotto la tenda da circo di una ipocrisia della peggiore specie. Certo, va detto che scrivere necrologi non è da tutti, in un mondo editoriale dove probabilmente ci sono […]
Un inferno di scarso successo
Come capitato in occasioni precedenti, il tema di questo mese, declinato alla sorgente per celebrare fatti di storia del fumetto, mi coglie sprovvisto di riferimenti. Mentre ne approfitto per andare a leggermi qualcosa sui tre fondatori della casa editrice dal nome caseario, cerco di capire in che direzione andrò con il pezzo di questo mese: […]
Meglio un cane vivo
Oh, bene. Il tema monografico di questo mese pone una sfida non banale – perché potrebbe essere fin troppo semplice e scontato lanciarsi in una filippica ben motivata verso la Stand der Dinge del presente, attaccarsi a un po’ di prospettiva storica e dimostrare quasi ordine geometrico che tutto sta andando irreparabilmente in malora (volevo […]
Meno stanze, meno corridoi
Anche se, a prima vista, pare esistere una proporzionalità inversa tra morfologia delle zanne e presunta pericolosità degli animali, si tratta di un abbaglio. Perché la bestia più pericolosa resta quella umana – sebbene molti di noi, nottetempo, bruxino alla grande limandosi a zero i canini, il potenziale distruttivo che rappresentiamo e che puntualmente traduciamo […]