Per puro caso il pezzo numero quarantaquattro di questa rubrica si trova a dover trattare di gatti. Posto che la storica canzoncina dello Zecchino d’Oro del ’68 non ci dice niente di utile (o vero) sui gatti (col cavolo che marciano in quadrato) e che la predecessora (raro, ma si può usare dice il dizionario […]
Il bassista non se lo incula nessuno
Fargli male
Quando ho visto il tema del mese di aprile mi sono riproposto senza esitazioni di prendere il controllo del bassista e scriverlo io il pezzo. Perché sennò quello faceva come al solito, con tutti i suoi giri, tutto quel prendere la mira, arringare costruendo il caso per poi finire a non fare mai veramente centro, […]
Gom Jabbar
Stavolta ci sarebbe il rischio di non riuscire a restare sub umbra alarum cialtroneriae ma faremo il possibile per evitare di esporre argomenti e questioni con competenza e cognizione di causa professionale. Sì perché il tempo che rubo (riuscendo a rubarlo quasi totalmente) alla pratica bassistica da salotto lo dedico (anche) ad argomenti tecnici e […]
Il mio nome è saiunasega
Si racconta che il primo tema monografico di quest’anno (che suona come un numero primo, ma non lo è, visto che lo si può fattorizzare come 7 x 172) sia nato dall’ascolto, presumibilmente involontario, di una conversazione durante la quale una ragazza ha esclamato «porco diavolo!», in uno slancio lessicale degno di una storia salgariana […]
Sì, mi chiamano Mimìr
Se vogliamo parlare di ostinazione dell’occhio, l’occhio, su cosa tende effettivamente a ostinarsi? Ragionandone in una modalità da convegno o webinar, infallibilmente sproloquieremo (sproloquieranno) di qualcosa che ha a che fare con la bellezza – concetto pluriabusato e fatto a pezzi come un animale legato al paraurti posteriore di un’auto che l’avesse strascicato per otto […]
Postergatori abusivi
Colpisce che una serie di conclusioni riguardo alle difficoltà che hanno, e che continuano ad avere, le organizzazioni in questa epoca informatizzata e, più o meno, digitalizzata, siano state tratte in un periodo storico nel quale i computer non avevano ancora conquistato la dimensione personale e domestica degli individui e delle famiglie. I computer erano […]
Punitori di se stessi
Anche se è almeno un quindicennio che non lo faccio, Blade Runner l’ho visto un numero imprecisato di volte, sicuramente inferiore a venti ma non di troppo. Una misura che non ho mai riservato a nessun altro film – per ragioni che probabilmente hanno a che fare con quelle che sembra siano state le impressioni […]
Di Dolore Ostello
C’è stato tempo per pensare a come caricare questo HIMARS ubriaco di idee raccapezzate alla rinfusa ma sparate con un certo ordine e una accalorata intenzione. Dove possano atterrare non è dato sapere, al momento continua a valere la presunzione di non lettura (per non presenza, ché potreste anche esserci ma decidere di non leggere. […]
Facilis descensus averno
Non ho ricordi diretti della percezione delle implicazioni della vittoria ai mondiali dell’82, principalmente perché a sette anni non fai considerazioni di tipo sociologico, hai un’altra scala di priorità e altre categorie interpretative per tentare di capire il mondo che ti circonda. La sera dell’11 luglio nostra madre ci portò a fare una passeggiata in […]
Il miglior libro
L’ipotesi di ricordare qualcuno che non si è conosciuto, in persona o in opere, non può riuscire ad apparire particolarmente elegante. Figuriamoci poi tessere panegirici, saremmo sotto la tenda da circo di una ipocrisia della peggiore specie. Certo, va detto che scrivere necrologi non è da tutti, in un mondo editoriale dove probabilmente ci sono […]