Crocevia di libertà

Se i fucili han domato i ribelli

È una banalità. Ma piazza Fontana si chiama così, proprio perché in mezzo c’è una fontana. Quando nel 1780 Giuseppe Piermarini, su incarico dell’arciduca Ferdinando, riorganizzò lo spazio antistante l’Arcivescovado, aprendo questo quadrato da cui far partire l’asse di collegamento (battezzata via Santa Radegonda) con la Scala, non aveva la minima idea di come chiamarla. […]

Crocevia di libertà

Il nostro disordine

In milanese c’è quest’espressione, «vess a pée», che io trovo bellissima. Letteralmente significa «restare a piedi» ma viene usata per dire di «essere senza soldi», maledettamente poveri.  «A pée» era il nome di un circolo anarchico, dalle parti di Porta Genova, che nell’ultimo decennio del Diciannovesimo secolo, cercava di raccogliere quei militanti non ancora passati […]

Crocevia di libertà

Bordelli e trattorie

Dice Max Brod, nella biografia che dedicò al suo amico Franz Kafka, che lo scrittore praghese era tormentato da un’incessante pulsione sessuale. Cosa che Reiner Stach, ci conferma nel suo interessantissimo Kafkas eotischer Mythos, aggiungendo però che il desiderio kafkiano era condizionato da una paralizzante paura del “fallimento” durante la pratica sessuale.Kafka viveva la propria […]

Crocevia di libertà

Qualunque sia la barbarie degli altri

«Troppi anarchici non sanno cosa sia l’Anarchia.»(Carlo Morlacchi) Circa un’ora dopo l’attentato del Diana, le squadracce fasciste attaccano e devastano separatamente la sede del quotidiano anarchico “Umanità Nova”, in via Goldoni, e la sede dell’USI, l’Unione Sindacale Italiana, in via Mauri. Lasciati i due luoghi in preda alle fiamme, i fascisti, ormai sul far dell’alba, […]