Per tre settimane abbiamo fatto questa cosa del ritmolento (QUI, QUI e QUI). Ora, BPM dopo BPM, abbandoniamo la velocità di crociera, accelerando. 84 Eugenio Finardi qualche anno fa, un po’ in sordina, ha pubblicato un disco (bellissimo) dove interpreta accompagnato dall’orchestra Sentieri Selvaggi diretta da Carlo Boccadoro le canzoni di Vladimir Vysotsky in italiano […]
If I Can’t Dance, It’s Not My Revolution
Playlist: Ritmolento / 3
Lemme lemme, puoi recuperare il resto QUI e QUI. #29 Ricordo benissimo la delusione che il 1984 ha infisso, con il suo arrivo, nelle mie carni adolescenti. Avevo già letto il romanzo di Orwell e mi aspettavo che succedesse qualcosa di imponderabile. Per esempio, soprattutto, il sex crime di cui avrebbe cantato in quello stesso […]
Playlist: Ritmolento / 2
Continua, in tutta calma, da QUI. #16 Nel 2000 ho comprato anche io un disco che hanno comprato praticamente tutti. Si chiamava Voodoo ed era firmato da un tipo che si chiamava come un cantante partenopeo ma faceva un misto tra blues e hip hop, D’Angelo. L’ho comprato come tutti e l’ho ascoltato senza sosta. […]
Playlist: Ritmolento / 1
Da ascoltare poco per volta e senza troppo impegno. #1 Sul finire del 1971 Isaac Hayes pubblica l’album doppio Black Moses. Il lato B del primo vinile, quando lo mettevi sul piatto del giradischi, alla velocità di poco più di 33 giri al minuto, si apriva con Never Gonna Give You Up, un pezzo di […]
Playlist: L’elogio della cicala
#1 La nostra danza dedicata all’elogio della cicala deve necessariamente aprirsi con il loro frinire. Massilia Sound System è un gruppo marsigliese cui voglio un sacco di bene. Nel 2004 hanno pubblicato un disco doppio (composto da un CD e un DVD) che documenta la tournée dell’estate precedente. Da troppi mesi non andiamo a sentire […]
Playlist: Popporno
#1 Questa playlist di QUASI capita nella settimana intitolata “Popporno” che è, contemporaneamente, quella durante la quale dilaga la piaga del festival di Sanremo in DAD. In queste condizioni, la playlist rischia di essere un concentrato di porcherie inaccettabili. Mi piacerebbe si potesse aprire con una canzone che quel festival lo ha vinto nel 1958 […]
Playlist: Sentieri interrotti
LATO A: PERDUTI #1 La morte dura più della vita. In teoria, è solo un punto. Un evento, proprio come la nascita, che segna il limite destro della nostra freccia del tempo. Però, la morte dura più della vita. Quel singolo punto, capace come nessun altro di interrompere i sentieri, è la discontinuità più grande […]
Playlist: L’amour, la concierge
#1 Nel 1956 Edith Piaf, con quella voce che può andare ovunque, incide negli Stati Uniti Soudain, une vallée, un 45 giri che contiene quattro pezzi, come si usava allora. Nel disco ci sono due cover in francese di canzoni americane e due brani scritti proprio per quell’incisione. Uno dei due racconta di una barista […]
Playlist: Oh, Claire
LATO A #1 Se guardi wikipedia, scopri con facilità che esiste una canzone che cita esplicitamente Claire Bretécher. L’ha cantata nel 1984 Cookie Dingler, un tipo famosissimo in Francia che, prima d’oggi, non avevo mai sentito nominare. La canzone risolve I frustrati in un verso, assimilando quella pagina meravigliosa a poco più che uno status […]
Playlist: Duetti
Quando proponi alla tua fidanzata di fare una roba creativa insieme, ma tu sei Nick Cave e lei è PJ Harvey. Va bene, poi si sono lasciati, pazienza. Noi siamo spietati, si segue il flusso degli album, delle canzoni, il gossip viene parecchio dopo. Murder Ballads conteneva un sacco di altre cose decisamente da ricordare, […]