Alessio Lega è un amico, che ultimamente vedo poco. Perché è un cantautore anarchico, e come ogni anarchico che si rispetti «in tutto il mondo ha sempre corso», per portare l’azione del suo canto nelle piazze e nei teatri. Pensa che le ultime volte che l’ho incontrato di persona, una è stata – due estati […]
Tag: Francesco Guccini
Di confusione e immagini
Qualche anno fa è uscito Ostaria delle dame di Francesco Guccini, un cofanetto che raccoglie, in sei dischi, tre concerti fatti in un luogo mitico e rumoroso. Non è un disco che ti cambia la vita, sia chiaro; è un oggetto utile se si ha una pulsione alla filologia.Il concerto del 19 gennaio 1985 si […]
Esegesi di Scirocco (con poscritto)
1986, fine estate. È il mio primo concerto di Francesco Guccini. Ne seguiranno altri 4, ma fermiamoci a questo.Sono a Pontenure. O, maledetta memoria, altro paese del piacentino. La scaletta ricalca più o meno quella del 1984, immortalata nel bellissimo Fra la via Emilia e il West, il live che ha celebrato i vent’anni di […]
Per guardarti meglio
«Che occhi grandi che hai!», esclama impaurito l’anziano giornalista culturale italiano sperduto nel bosco dei manga.«Per guardarti meglio!», risponde il giovane mostro mezzo uomo – mezzo demone motosega mentre fa a brandelli l’imbrattacarte, spargendone carni, sangue e umori ai quattro venti. «Che occhi grandi che hai!», pensa Osamu Tezuka, ancora ragazzo, mentre in un cinema […]
Riascoltare Claudio Lolli
Claudio Lolli l’ho incontrato quattro volte: una per davvero; le altre tre, diciamo così, per procura.La prima volta ero con una ragazza, nella soffitta di casa dei suoi genitori. Avevamo entrambi diciotto anni e una passione sconfinata per le canzoni di Francesco Guccini. Questo ci portava anche a bere molto nelle ore più disparate del […]
Playlist: Futura umanità
Non ha senso una futura umanità senza amore. Non ha senso. Kae Tempest ha appena pubblicato il suo terzo album, The Line Is A Curve. Lo ascolto e non riesco a trattenere le lacrime. E, alla fine, arriva questa dichiarazione d’amore, profonda, definitive, radicale: «If you bring forth what is within you / What you […]
A che punto è la città
La città in un angolo singhiozza.Improvvisamente da via SaragozzaLe autoblindo entrano a Bologna.C’è un ragazzo sul marmo, giustiziato. Roberto Roversi, Il libro paradiso Se ti trovi a Bologna (per i più disparati motivi tuoi) e stai passeggiando per il centro, potrebbe capitarti di passare per via Mascarella, proprio dietro l’Università. All’altezza del civico 37, su […]
Distrattamente… incontro alla mia giovinezza!
Una sola cosa ho sempre invidiato ai romani. Quella bellissima espressione che usavano i miei coetanei quando la mattina decidevano di non perdere tempo andando a scuola, ma di viverselo in giro per la città. Fare sega. Noi milanesi, al pari di una simile decisione di libertà e crescita intellettuale, avevamo un’espressione che ho sempre […]
Playlist: Maschio e Femmina l* creò / Fuori dai binari
#1 Beh. Cat Stevens andrà fuori di brutto, negli anni successivi. Tanto che Natalie Marchant toglierà questa versione dalle ristampe dell’album e non la farà più dal vivo. Comunque, dalla prima volta che l’ho sentita, in un meraviglioso concerto al “Rolling Stone” in cui eravamo massimo in trenta persone, mi sono innamorato di questa versione. […]
Playlist: Proprio qui proprio ora / Quasità
#1½ Nel 1957 Walter Tevis pubblica un racconto di fantascienza, Ifth of Oofth, che Isabella Spelta traduce brillantemente, per i tipi di “Galaxy”, in Seezza della Quasità. Da questo racconto Bonvi tira fuori un fumetto incredibile che leggete in Incubi di Provincia. Ma il capolavoro di Tevis è L’uomo che cadde sulla Terra. Da cui […]