Un’orgia pucciosa

Quasi | Ricreazione |

di Stefania Vian

«Non sono Buono, sono Tuono!»

«Ma no, tu sei Buono buonino il Corpicino»

«No. No. io sono Tuono, e odio tutti.»

«Anche i Super Amici?»

«Si, si. Ho cercato di avvelenarli con l’Estathè alzando loro il picco glicemico fino al diabete mellito per renderli ciechi.»

«Allora sei Tuono il cattivo?»

«Si, cattivissimo. Un magnifico Lavativo.»

«E io che credevo fossi un gattino come Chatwin.»

«Questo è quello che tutti hanno voluto credere. Quando ero ospitato nelle case delle volontarie, organizzavo delle orge pucciose con pasticcini lussuriosi e finto prosecco, nudo come il bambino dell’album Nevermind

 «Tuono, ti sei mai innamorato come Garibaldi con la sua Anita?»

«Ho passato la vita a seguire lunghi periodi di reciproco e silenzioso studio comportamentale.»

«E capitan Uncinetto, il Gabibbo e Rita Pavone?»

«Apocalypso! Saranno gli unici superstiti alla guerra nucleare.»

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