Lo stile di Benito Jacovitti, da quando esplode pienamente alla fine degli anni Cinquanta, sembra l’impatto di una meteora: modifica completamente la superficie dell’occhio di chi guarda.La gommosità delle sue forme, le linee cinetiche fluide e spesse che governano dittatorialmente la lettura delle sue vignette, la miriade di oggetti e corpi che le infestano e […]