Test a cura di Tersite Frangimondi
con disegni di Bob Briciola
Avvertenze e precauzioni
Attenzione! Il seguente test è riservato a chi ha già perso tutto ciò che conta e ha conservato solo i soldi.
Se possiedi ancora desideri autentici, empatia o una minima capacità di provare vergogna, ti invitiamo a non proseguire: potresti scoprire di essere meno ricco di quanto credi.
Se invece sei pronto ad affrontare l’unica estate che ti meriti – quella in cui il vuoto ti serve cocktail sulla spiaggia in topless – comincia pure.
Non ti giudicheremo.
(Nessuno che conti davvero lo fa più.)
Le regole dell’estate
L’estate è la stagione dell’esibizione.
Per gli altri.
Tu sei oltre.
Per te non esiste il bisogno. Per te non ha senso il desiderio. Esiste solo il lusso di poterti rovinare in modi nuovi.
Agli altri, i poveri, questo potrebbe sembrare un modo di vivere privo di problemi. Già! Non ci pensano a te e alle tue esigenze! Non capiscono la domanda che ti affligge.
Quale rovina ti corrisponde?
Per fortuna c’è (Quasi) che, da vera rivista democratica, è attenta a tutto. Con il nostro istituto di Statistica Morale abbiamo predisposto questo strumento infallibile, atto a identificare – senza possibilità di errore – a quale segmento appartieni.
Dieci semplici domande – ognuna più inutile della precedente – per sapere che tipo di ricco senza scampo sei.
Il test che ti meriti
![]() | 1. Appena sveglio, il tuo primo pensiero è: A. «Potrei ma non voglio. Un altro giorno da riempire.» B. «Fame! Voglio del cibo osceno. Voglio mangiare qualcosa che posso mangiare solo io.» C. «Chi potrò usare oggi? Chi potrò abusare?» D. «Cosa mi manca da comprare?» |
![]() | 2. Quale oggetto ti emoziona di più? A. Quella poltrona progettata da Arne Jacobsen sulla quale non riesco mai a rilassarmi. B. Un menù scritto in una lingua morta e pieno di avvertimenti sanitari. C. Un catalogo di pratiche vietate in 106 stati. D. Il documento che certifica che il mare davanti a casa mia mi appartiene. |
![]() | 3. Se devi scegliere un passatempo estivo: A. Guardare il soffitto della Royal Penthouse Suite dell’Hotel President Wilson di Ginevra, immaginando di essere altrove. B. Partecipare a una cena clandestina in cui il dessert raggiunge il tavolo sulle sue gambe. C. Organizzare una festa privata con ritiro dei cellulari, perquisizione profonda e accordo di silenzio e non divulgazione permanente. D. Comprare l’ennesima catena montuosa. |
![]() | 4. Come scegli dove andare in vacanza? A. Dove nessuno mi riconosce. Nemmeno io. B. Dove la cucina locale può offendermi moralmente. C. Dove la legge è un concetto negoziabile. D. Dove posso costruire un aeroporto per il mio jet. |
![]() | 5. La tua valigia contiene: A. Flaconi di antidepressivi, ansiolitici, stimolanti e stabilizzatori dell’umore. Mai aperti. B. Coltelli da macello d’epoca per show-cooking privati. C. Maschere, corde, catene, fruste, morsetti, bavagli, collari e guinzagli, e avvocati in standby. D. Contratti di proprietà ancora da firmare. |
![]() | 6. Oggi si festeggia. A chi dedichi il brindisi? A. Non c’è niente da festeggiare. B. Al massaggiatore che, con birra e unguenti, ha tonificato le carni che mangerò. C. Il mio brindisi potresti essere tu. D. A ogni cosa che ho preso senza chiederla. |
![]() | 7. Se potessi cancellare una legge, quale sarebbe? A. Ma che noia. B. Quelle che impediscono il consumo di certe carni “particolari”. C. Minore età e schiavitù, se non fossero illegali, sarebbero meno divertenti. D. Tutte quelle che ancora pongono assurdi limiti alla proprietà privata. |
![]() | 8. La tua casa ideale per l’estate è: A. L’ albergo, con le spiagge private di pertinenza, prenotato da me per restarci solo. B. Una masseria sperduta dove posso mangiare tutto quello che si muove. C. Una fortezza tropicale con tunnel sotterranei da cui provengono gemiti invitanti. D. Un arcipelago privato dotato di guardie armate. |
![]() | 9. Cosa ti annoia di più? A. La vita. L’umanità. Tu. B. I sapori normali. C. I corpi consensuali. D. Gli spazi non intestati a mio nome. |
![]() | 10. La fine ideale di questa estate è: A. Un altro giorno uguale, infinitamente replicato. B. Un ultimo pasto che mi disgusti per sempre. C. Una notte senza memoria e senza testimoni. D. Un mappamondo senza un solo buco vuoto. |
Profili
Maggioranza di A – Il Depresso di Lusso
Hai attraversato ogni eccesso senza mai provare un’emozione vera.
La morte ti sfiora spesso, ma ti rifiuti: sarebbe un gesto troppo disperatamente umano.
Continui ad annaspare nella tua noia preziosa come un fantasma che sa di essere fuori moda.

Maggioranza di B – Il Gourmet Estremo
Non ti interessa il piacere: ti interessa il sopruso, mascherato da arte culinaria.
Cerchi piatti che offendano ogni legge naturale, cucinati con sofferenza e serviti con sorrisi servili.
Ogni pasto è una battuta di caccia al fondo della dignità altrui. E ti piace.

Maggioranza di C – Il Collezionista Oscuro
Non ami, non godi: archivi.
Ogni esperienza proibita, ogni deviazione infame, ogni eccesso senza consenso è una tacca sulle cinghie di pelle che avvolgono il tuo corpo.
La morale è per chi ha ancora fame di approvazione. Tu hai fame e basta.

Maggioranza di D – L’Onnipotente Senza Scopo
Hai raggiunto il punto in cui nulla ti è più negato.
Non possiedi: divori.
Ogni confine è una formalità, ogni regola un’opinione, ogni altro un oggetto.
La tua unica paura è che l’universo sia troppo piccolo per te.

Congratulazioni
Ora sai chi sei.
Non puoi cambiare, non puoi migliorare, non puoi nemmeno peggiorare.
Sei il prodotto finale di una catena di eccessi talmente lunga che nessuno ricorda più quando è cominciata.
Buona vacanza.
Non avrai mai il coraggio di farla finita. E, purtroppo, nessuno lo farà per te.
Tersite Frangimondi è nato in un attico abusivo costruito sul bordo instabile della decenza. Per questo motivo non teme le oscurità dell’ultima Thule. Ha studiato sociologia comparata dell’ozio tossico e semiotica dell’accumulo sotto mentori disonesti e lucidamente esausti. Dice di aver completato il Necronomicon, avendo un dialogo continuo con Cthulhu, Nyarlathotep e Dagon. Ha frequentato miliardari, tecnocrati, guru della crescita personale e monarchi decaduti, specchiandosi nei loro occhi, nel loro vuoto.
Scrive test indispensabili per non aggiungere nulla ai possedimenti di chi non ha più bisogno di nulla.
Non sa niente, ma lo dice in modo indimenticabile.