Nel 1964 Claude Perdriel, imprenditore completamente dedito al proprio lavoro, poteva dirsi un uomo ricco e professionalmente realizzato. Ingegnere geniale, una decina di anni prima aveva progettato un sistema per il trattamento delle acque reflue che era stato un vero successo commerciale, che aveva gestito fondando, nel 1958, una società per la produzione in serie […]
Pantomime del Calisota
A quattro mani
E così siamo giunti al centro esatto delle Pantomime del Calisota. E per un caso assoluto – perché nella vita ci vuole anche un po’ di culo – dobbiamo giocare con il tema “Duetti”. Facciamo allora la cosa che sappiamo fare meglio: cogliamo l’occasione.Cogliamo l’occasione per parlare di due concetti che ci causano disagio: i […]
Il supereroe è vivo o morto?
Non ho mai visto una rapina. Dal vivo, dico. Per mia fortuna, non ne sono (ancora) mai stato vittima. Siccome sono pavido, temo le conseguenze e non saprei neppure de dove cominciare, non ne sono mai stato protagonista e non ho mai svaligiato il caveau di una banca.Una volta, in un mercato rionale a Messina, […]
Maledetto vile sporco denaro
Rispetto all’automobile, la bici ha uno svantaggio. Almeno la mia, che è un vecchio rottame esclusivamente meccanico; magari quelle di ultima generazione hanno anche queste incredibili funzioni elettroniche. Quando esco dalla bettola in cui, Paolo e io, ci siamo ficcati a inizio serata, non ho un telecomando da schiacciare compulsivamente per farmi segnalare dal mio […]
Alla ricerca dell’auto perduta
Quando Boris scompare con la sua bicicletta, posso smettere l’attitudine pagliaccesca che ho indossato per salutarlo: solo gli eroi recitano per un pubblico invisibile. Finisco il mio balletto e assumo la consueta compostezza. A quel punto, trascinando il mio passo incerto e un po’ basculante, mi metto a cercare l’auto. Mica facile. Non mi riesce […]
Più ferite che battaglie
Ahr! Ahr! Ahr! Certo che ti immagino, Spari, mentre usciamo dalla solita scrausa trattoria in Bovisa, e mi sfanculi per i miei tentativi di mettermi in sella sulla mia bici scassata. Non ci vuole un grande sforzo d’immaginazione. Anche se non capita da quasi tre mesi, era la parte finale del copione delle nostre uscite […]
Quanto mi manchi, Boris
Quando devo scrivere un pezzo, accendo il PC e inizio a picchiare sui tasti. Proprio così. Niente pausa riflessiva, niente riti propiziatori, niente di niente. Semplicemente scrivo. Sono fatto così. Sia chiaro, non voglio millantare un’attitudine professionale, che con ogni evidenza non ho, né vestire i panni dell’iconoclasta che fugge dal mito romantico della scrittura. […]
sin dar un solo paso atrás
Per riflettere su un pezzo che devo scrivere, di solito mi siedo al tavolo della cucina, mi sistemo davanti carta e penna, stappo una bottiglia di rosso – preferibilmente un taglio bordolese – me ne verso un abbondante bicchiere, accendo la radio e, lasciandola come sottofondo, comincio a rimuginare alla ricerca di una cazzo di […]
Quando il Marsupilami fa «Houba»
Non so dirti la gioia che mi ha investito domenica 3 settembre 2006, subito dopo pranzo. Ti ricordi com’era il mondo prima degli smartphone e dei social network? Non ti offendere. Te lo chiedo solo perché io mi trovo spesso a chiedermi come facessimo a vivere prima di Google. Comunque, anche se fai quella smorfia […]
Pantomima per corde e poligrafo
Una locuzione insopportabile, che rivela con chiarezza la malafede (o peggio la stupidità) di chi la usa (sempre in termini giustificativi), è “uomo del suo tempo”. Per ogni donna o uomo (o qualsiasi altra declinazione di genere, attribuibile a esseri umani, che purtroppo questa lingua che usiamo ancora non ci permette) del suo tempo, ce […]