Non è che poi finisce che qualcuno legge QUASI e si rovina il progetto, vero?

Quasi | Posteria |

«Quanti MG … 😸»

MG, 17/05, in risposta a “Posteria

Massimiliano Turco: «Siete approssimativamente approssimativi!😎»
Andrea G. Ciccarelli: «Bellissimo pezzo. Azzardo: storico per la critica fumettistica. Quindi instant manifesto. Bene.»
Otto Gabos: «Basilare e imprescindibile. Qua, finalmente, si ribalta tutto.»
Giorgio Trinchero: «Incredibile, fantastico, meraviglioso! (Non mi apre il link)»

17/05, in risposta all’editoriale “Diagnosi

«Leggere di primo mattino una storia di giovani ossa che tradiscono all’improvviso, spezzandosi, non è di per sé una cosa piacevole. Se poi sono le ossa di un uomo che ami come pochi, diventa quasi una via di mezzo tra un dolore sentimentale e uno fisico.
Però di Reiser — che non era solo un disegnatore satirico, ma uno dei più aggraziati, cattivi e dolci uomini nuovi che siano mai spuntati per il mondo — vale la pena sapere tutto.
Su QUASI»

Felix Petruska, 19/05, a proposito di “Distretto 13

Tiziano Angri: «bella definizione»
Andrea G. Ciccarelli: «Confesso la mia ignoranza: ero totalmente all’oscuro del significato della parola “gentrificazione”.»
Giorgio Trinchero: « Ho riletto… tutto un po’ vero, tutto molto poco circostanziato, arrivato in fondo mi sembra che manchi il punto, dove voleva arrivare?»
Massimiliano Turco: «Una idea, la gentrificazione, buttata lì come spezia per insaporire una brodaglia senza gusto.😂»

19/05, All’uscita di #quasiquasi “I graphi novel sono fumetti… gentrificati

«non è che poi finisce che qualcuno QUASI la legge e si rovina il progetto, vero?»

PO, 19/05, in chat parlando di QUASI.

Giorgio Trinchero: «Ho scritto una cosa un po’ scema e molto sentimentale sui fumetti, si intitola “100 cose belle dei fumetti”. Alcune cose sono fumetti, altre anedotti con fumettisti, altre vicende della vita che hanno a che fare incidentalmente con i fumetti. Questo elenco lo trovate su QUASI, la rivista che non legge nessuno e che non pubblica mai elenchi, secondo uno dei loro affidabilissimi editoriali. Grazie a Paolo Interdonato e Boris Battaglia per avermi fatto venir voglia di scrivere questo piccolo capolavoro della letteratura moderna.»
Massimo Galletti: «Sempre amato Giorgio, idea meravigliosa. (Ps, la 48 e la 97 su tutte)»
Alberto Casiraghi: «Bellissimo»
Franco Borghesi: «Bella lista! Quando sono arrivato al 92. I Classici del fumetto di Repubblica, mi è tornato subito in mente un aneddoto divertente. Un edizione di BilBoBul, Muñoz sta facendo dediche sui libri, non so come e perché ma sono di fianco a lui a parlare come se ci conoscessimo da una vita, quando, probabilmente, si presenta un tipo con una copia di Alack Sinner di quella collana da edicola, inizia una raffica di improperi nei confronti del curatore di collana (MML) 😂😂😂, “pubblicare Maus di Spiegelman a metà! roba da pazzi! Quando gliel’ho detto si è incazzato anche lui (Spiegelman)” Grande Muñoz 😂»

20/05, all’uscita di “100 cose belle dei fumetti

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