Di lontananze e di ricordi

Mabel Morri | Wunderkammer |

Diventare disumani, o forse no, rimanere nell’umanità di un Natale straziato, di lontananze e di ricordi.

Un altro esperimento per gli amici di Quasi, in obliquo, un po’ come certi passaggi da centrocampo, un po’ come certi sguardi, un po’ come certi risvegli.

Un Natale di mascherine, di gel, di infanzia e adolescenza che se ne va.

Questo è fisiologico, certo, ma è molto disumano.

Ti è piaciuto? Condividi questo articolo con qualcun* a cui vuoi bene:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

(Quasi)