In questo periodo rivolgere uno sguardo all’umanità e immaginarne una futura non è attività che generi dipinture particolarmente incoraggianti. Almeno da queste parti, visto che l’aria di guerra sul continente europeo ha condizionato in modo decisivo gli umori di molti, anche se non sempre con l’accompagnamento di un livello di articolazione della riflessione particolarmente spinto. […]
Interni di un bassista
Lo Sguardo Oscuro
Quarant’anni fa, di marzo, moriva Philip Kindred Dick. Se diamo retta ai suoi biografi non se la stava passando neppure male in quel periodo ma io non ricordo più bene se ho letto la biografia di Sutin o quella di Carrère o quella di qualcun altro. E non ho neppure troppo tempo per andare a […]
Un eterno presente che capire non so
Ho finalmente riletto un romanzo per intero. L’ho scritto male. Sono riuscito ancora una volta, dopo molto tempo, a leggere un romanzo per intero. Ora si capisce meglio. Ah, vi comunico che non ho nessuna intenzione di preoccuparmi se sto spoilerando il romanzo in questione. Quindi, quando si arriverà a parlarne, procederete a vostra discrezione. […]
L’Impero degli occhi aperti
Vagando per l’enciclopedia di Babele sparpagliata là fuori oltre il pertugio digitale del modem, di solito in cerca di ispirazioni, conferme, confutazioni e para-puntelli per gli argomenti che snocciolo qui su QUASI, mi è capitato di imbattermi in una classificazione delle teorie filosofiche sull’ontologia dello spazio e del tempo – un argomento con il quale […]
Il sex appeal dello schiantarsi
A metà degli anni Novanta, giusto subito prima che l’Internet si prendesse, comprensibilmente, tutta l’attenzione, andavo abbastanza spesso al cinema (di sicuro più di adesso) ed ero un consumatore appassionato di trailer. Quando vidi quello di Crash vari circuiti neurali si attivarono prontamente. E non erano solo quelli prevedibilmente ricettivi all’iconografia erotica ben in evidenza […]
In the mood for war
In Catch-22 (Comma 22) di Joseph Heller ci sono tutti i mostri della società occidentale plasmata dalla geopolitica bellicosa del XX secolo e dalla sua lunga genealogia capitalista e proto-tale. Oh mamma, sì dirà, eccolo che riparte, che barba che noia (i.e.: che palle) con ‘sto anticapitalismo condito col sugo pronto di postmarxisti di sessant’anni […]
Nothing works
Prima della pausa estiva di QUASI voglio dare ascolto alla tentazione che mi spinge a toccare temi abbastanza essenziali e notoriamente irrisolti e irrisolvibili, a meno che non siate scrittori torinesi con annessa scuola di scrittura e arti performative. Tanto, non per farvi un torto, non mi legge nessuno. E quindi, per la rubrica che […]
Capitalismo e barbarie
E benvenuti alla seconda puntata della rubrica complementare del bassista da salotto, quella dove invece di raccordare le miserie della vita alle traversie della pratica musicale, si usano i libri e la musica al posto della pratica musicale del bassista. La base è sempre quella, un po’ come la gricia, se ci metti l’uovo fai […]
Contro il giorno, contro la vita
Si era ancora nella prima decade del millennio nuovo e il basso lo si era appeso al chiodo già da qualche anno, da quando si era trattato di mettersi per strada in cerca di una situazione lavorativa un po’ meno peggiore di quella precedente. Non che la pratica musicale godesse di ottima salute prima dell’interruzione: […]