La grande abbuffata

Centro di gravità

(Le illustrazioni sono di Lucia Lamacchia, che è responsabile di quanto segue almeno quanto lo sono Ugo e Michel.) Ah! Ma io non parlo. Non dico nulla. Silenzioso e cupo come un cipresso sul viale che costeggia le lapidi. Voglio che questi due stronzi capiscano quanto sono incazzato. Adesso sono allegri e sereni e stanno saccheggiando […]

La grande abbuffata

Al macello

(Le illustrazioni sono di Lucia Lamacchia, che è responsabile di quanto segue almeno quanto lo sono Ugo e Michel.) – È proprio un gran figlio di puttana.– Chi?– Il karma, no?– Ma di cosa parli?– Non essere così aggressivo.– Non mi dire di non essere aggressivo quando non lo sono.– Litighiamo sempre.– Dimmi di ‘sto karma, […]

La grande abbuffata

Parati

(Le illustrazioni sono di Lucia Lamacchia, che è responsabile di quanto segue almeno quanto lo sono Ugo e Michel.) È bianco. E quel candore è costato un sacco di fatica. Come al proprietario precedente sia venuto in mente di colorare pareti e plafone è un mistero. Non intendiamo risolverlo: da tempo abbiamo accettato il fatto che […]

La grande abbuffata

Ciclofascisti

(Le illustrazioni sono di Lucia Lamacchia, che è responsabile di quanto segue almeno quanto lo sono Ugo e Michel.) È un dolore insopportabile. Una terrificante violazione della nostra intimità. Uno sconosciuto che si muove con sicurezza in casa nostra. Tocca le nostre cose, le sposta. Chiude i libri, lasciati aperti un po’ ovunque, e li pone […]

La grande abbuffata

Preferirei di boh

(Le illustrazioni sono di Lucia Lamacchia, che è responsabile di quanto segue almeno quanto lo sono Ugo e Michel.) È un momento strano. Sembra che tutti abbiano le idee chiare. Su qualsiasi argomento. Forse è stato sempre così, ma non ci sembrava, Ci avevano spiegato che invecchiando ci si radicalizza nelle proprie posizioni. Si diventa tutori […]

La grande abbuffata

Abominevole

(Le illustrazioni sono di Lucia Lamacchia, che è responsabile di quanto segue almeno quanto lo sono Ugo e Michel.) L’essere umano non è fatto per la solitudine. Ha il sistematico bisogno di convivialità. Deve proiettare i propri desideri su un altro e verificare di continuo di essere ancora umano.Rimanere da soli è doloroso, perché costringe al […]